Pagine

lunedì 2 luglio 2018

Migranti - E per chi "miracolosamente" è salvato ... condizioni disumane in Libia: nei campi a 40 gradi

Globalist
Nonostante Matteo Salvini e l'Europa sostengano che la Libia è un luogo sicuro per i migranti, le notizie che arrivano vanno in tutt'altra direzione.

Migranti in un centro di detenzione in Libia
Le prove che la Libia sia un inferno per i migranti 'salvati' dalla Guardia Costiera si accumulano sempre di più, nonostante l'opinione di Matteo Salvini che sosteneva che invece le condizioni sono più che accettabili.

Ci sarebbero più di diecimila migranti rinchiusi in 20 centri di dentenzione, in condizioni di sovraffollamento e nel pieno dell'estate libica, che fa raggiungere alle temperature anche i 40 gradi.
Lo spiega Christine Petré, portavoce per la Libia dell'Oim, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

"La maggior parte di questi centri sono nella capitale, Tripoli", ha aggiunto. "I migranti vengono portati principalmente in circa 5 centri di detenzione" che "andranno incontro a un eccessivo sovraffollamento", ha previsto la portavoce dell'Oim. "Quando uno spazio molto angusto è sovraffollato, ciò ha un impatto sulla condizioni di vita" che "non sono molto buone già di partenza. Tutti questi fattori avranno un impatto negativo sulle condizioni di vita e questo ci preoccupa molto".

Ma con Salvini sembra essere d'accordo la maggior parte dei governanti d'Europa, che preme perché il flusso migratorio venga interrotto proprio in Libia. In realtà, come molti critici stanno facendo notare, si tratta di un classico scaricabarile: se la Libia prendesse in carico la maggior parte dei migranti in arrivo, il problema per l'Europa sarebbe dimezzato. Bisogna solo vedere se il gioco vale la candela. 

E il gioco in questo caso sono le vite di diecimila migranti e quanto visto finora non fa sperare certo in un risveglio umano dei vari governi 'del cambiamento'.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.