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lunedì 22 maggio 2017

Libia. Appello di capo Unhcr a liberazione rifugiati e richiedenti asilo

Askanews
Il capo dell'Alto Commissariato per i rifugiati dell'Onu (Unhcr), Filippo Grandi, ha lanciato oggi un appello a Tripoli alla liberazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati detenuti nei centri di detenzione per migranti in Libia. 


"Spero innanzitutto che i richiedenti asilo e i rifugiati lascino questi centri di detenzione", ha dichiarato Grandi a dei giornalisti al termine di una visita in un centro di detenzione nella capitale libica. 

Il capo dell'Unhcr ha detto di comprendere le preoccupazioni delle autorità libiche in materia di sicurezza. Ma, ha aggiunto, "altre soluzioni" dovrebbero essere trovate per i migranti provenienti da Paesi in conflitto come i siriani e somali.

Intercettati o salvati nel Mediterraneo durante le loro traversate verso l'Europa, migliaia di migranti sono detenuti in una quarantina di centri di detenzione in Libia in condizioni precarie. In una nota pubblicata oggi a Ginevra, l'Unhcr ha assicurato di aver ottenuto la liberazione di più di 800 rifugiati vulnerabili e richiedenti asilo negli ultimi 18 mesi.

Citato dal testo, Grandi si è detto "scioccato dalle condizioni difficili nelle quali i rifugiati e i migranti sono detenuti". "I bambini, le donne e gli uomini che hanno già molto sofferto non dovrebbero sopportare queste difficoltà", ha aggiunto. 

Grandi ha promesso di rafforzare la presenza della sua organizzazione in Libia se le condizioni di sicurezza lo permettono, per fornire assistenza anche alle centinaia di migliaia di sfollati libici all'interno del Paese.

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