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giovedì 29 settembre 2016

L'incubo di Aleppo - In 6 giorni uccisi 96 bambini. Lo denuncia l'Unicef

ANSA
Secondo l'Unicef, da venerdì scorso, ad Aleppo Orientale almeno 96 bambini sono stati uccisi e 223 sono stati feriti. "I bambini di Aleppo sono intrappolati in un incubo", ha dichiarato Justin Forsyth vice direttore generale dell'Unicef. "Non ci sono parole per descrivere le sofferenze che questi bambini stanno vivendo", ha aggiunto.

Il sistema sanitario ad Aleppo Orientale è al collasso, sono rimasti circa 30 medici, ci sono pochissime attrezzature o medicine d'emergenza per curare i feriti, mentre cresce il numero di casi di traumi. Un medico sul campo ha detto all'Unicef che i bambini con poche possibilità di sopravvivenza troppo spesso vengono lasciati morire perché le scorte sono poche e limitate. "Niente può giustificare un tale violenza sui bambini e una tale non curanza del valore della vita umana. La sofferenza, e il suo impatto sui bambini, è sicuramente la cosa peggiore che abbiamo visto", conclude l'Unicef.

La Russia ritiene "inaccettabili" tregue di sette giorni ad Aleppo, in Siria, perché si tratta di "un lasso di tempo sufficiente per i gruppi terroristici per prendere le misure necessarie a reintegrare le provviste, e riordinare le forze": lo dichiara il vice ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Riabkov. "Noi - ha detto Riabkov, citato dalla Tass - abbiamo ripetutamente suggerito pause di 48 ore, ma gli Usa, per ragioni che sanno solo loro, sono rimasti attaccati alla richiesta di tregue di sette giorni".

Papa incoraggia Onu per mediazione tra governi - Il Papa ringrazia e incoraggia "le istanze internazionali, in particolare le Nazioni Unite, per il lavoro di sostegno e di mediazione presso i diversi Governi, affinché si concordi la fine del conflitto e si ponga finalmente al primo posto il bene delle popolazioni inermi. È una strada che dobbiamo percorrere insieme con pazienza e perseveranza, ma anche con urgenza, e la Chiesa non mancherà di continuare a dare il suo contributo". Lo ha detto parlando di Siria e Iraq a organizzazioni di carità in tali paesi.

Mosca, i nostri jet restano al fianco di Damasco - "Mosca continua l'operazione delle forze aereo-spaziali per sostenere l'attività antiterroristica delle forze armate siriane": lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. "Questa - ha affermato Peskov - è la cosa più importante, cioè che la lotta contro i terroristi continua".

2 commenti:

  1. per fortuna la Russia continua ad aiutare la Siria, ricordiamo tutti come è iniziata la tragedia siriana, con gli americani che hanno armato coloro che volevano eliminare Assad, ricordiamoci che la Siria è un punto strategico nel medio oriente ed è da sempre un nemico dichiarato di Israele, oltre ad aver da sempre aiutato la Palestina, per questo è stata distrutta. L'Unicef, mi viene da ridere!! non credo esista un organismo più inutile di quello, i soldi servono a pagare i suoi commissari , dei bambini che nel mondo ne muoiono a centinaia di migliaia non gli importa proprio nulla, infatti continuano a morire ogni giorno, anzi aumenta il numero!!!

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  2. "La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un'altra." (cit da Il Presidente Gatto)
    figuriamoci una guerra di liberazione da un assedio quinquennale, lo dico a me stesso: i detenuti nei Lager nazisti vedendo passare sulle loro teste i bombardieri alleati, pregavano Dio perché quelli bombardassero i campi per poter essere - in qualche modo - liberati da quella condizione miserevole.
    Mafalda di Savoia, Principessa d'Italia, morì a Buchenwald in seguito alle ferite riportate durante un bombardamento alleato: immagini - se le avessimo - più strazianti di queste. Possiamo affermare che quel bombardamento avesse per .oggetto lo sterminio degli oppressi e che i bombardieri alleati, in quel caso, stessero operando un crimine di guerra, o piuttosto un atto liberatorio?

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