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venerdì 8 luglio 2016

Concilio UN sui Diritti Umani: Impedire accesso a Internet è violazione diritti umani

Gamereactor
Il Concilio della Nazioni Unite sui Diritti Umani ha annunciato ancora una volta che impedire, inibire o ridurre l'accesso ad internet va contro i Diritti Umani. 

Una risoluzione non vincolantepassata con la maggioranza dei voti condanna infatti le azioni intraprese da qualsiasi Governo che impedisca alle persone di connettersi ad internet.

La risoluzione è passata praticamente con consensi quasi universali, sebbene 70 Paesi come l'Arabia Saudita, India, Sud Africa, Cina o Russia abbiano votato contro. Come riportato da The Verge, la maggior parte di questi hanno chiesto di eliminare il punto 9 dall'accordo, che recita:
9. Condanna inequivocabilmente le violazioni di tutti i diritti umani e gli abusi, come la tortura, le esecuzioni extragiudiziali, le sparizioni forzate e la detenzione arbitraria, espulsioni, intimidazioni e vessazioni, così come la violenza di genere, commessi contro persone per esercitare i loro diritti umani e delle libertà fondamentali come Internet, e invita tutti i membri a garantire responsabilità in questo proposito.
Il Concilio della Nazioni Unite sui Diritti Umani ritiene che un internet accessibile e aperto a tutti sia necessario per migliorare l'istruzione e lo sviluppo, l'empowerment delle donne e colmare il divario tra i sessi. Il documento afferma che "gli stessi diritti che le persone hanno offline devono essere protetti online, in particolare la libertà di espressione, che è applicabile indipendentemente dalle frontiere e attraverso ogni mezzo di propria scelta"

Una risoluzione non vincolante non ha potere esecutivo, ma può guidare la legislazione locale.

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