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domenica 5 giugno 2016

Ucraina: l'Onu accusa Kiev "torture sistematiche nelle carceri"

Askanews
Nove giorni fa negato accesso a carceri a delegazione anti-torture. Gli agenti dello spionaggio ucraino (Sbu) utilizzano sistemi di tortura come routine con combattenti ribelli filorussi e i loro simpatizzanti dei ribelli filorussi. L'accusa arriva dall'Onu, mentre nell'Est ucraino si registrano nuove violenze dopo un periodo di calma. 

Le critiche delle Nazioni Unite riguardano anche il campo separatista, ma buona parte dell'update sulla situazione in Ucraina, dettagliato in un rapporto di 53 pagine, punta il dito contro le autorità di Kiev e la SBU.

Secondo Ivan Simonovich, vicesegretario generale delle Nazioni Unite per i diritti umani, in alcune zone "il disprezzo per i diritti umani" di Kiev è diventato radicato e sistematico e deve essere affrontato con urgenza. 

Il rapporto delle Nazioni Unite documenta centinaia di casi di detenzione illegali, torture e maltrattamenti di detenuti. "Si richiama l'attenzione inoltre su abusi sui prigionieri e omicidi da parte di gruppi di ribelli filo-russi, ma a essere messa in luce è soprattutto la brutalità del programma di tortura sostenuta dal governo dell'Ucraina", scrive il Times, riferendo del rapporto che arriva nove giorni dopo l'interruzione di una visita in Ucraina di una delegazione che si occupa di prevenzione delle torture, decisa perché le autorità ucraine hanno rifiutato agli emissario Onu l'accesso alle prigioni.

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