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sabato 4 giugno 2016

Il Papa ribadisce: no a ergastolo e condanna a morte, pena senza speranza è tortura

AdnKronos
'Puntare a rieducazione dei responsabili e a loro reinserimento nella società''

Città del Vaticano - Papa Francesco ribadisce il suo no alla pena di morte e la sua contrarietà all'ergastolo. Lo fa intervenendo al vertice internazionale dei magistrati organizzato in Vaticano dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Il Pontefice chiede di "comminare pene che siano per la rieducazione dei responsabili e cercare il loro reinserimento nella società".


Sottolinea il Papa: 
"Fare giustizia non è la pena in se stessa. Non c'è pena valida, senza la speranza. Una pena chiusa in se stessa, che non dà possibilità alla speranza, è una tortura non è una pena! Su questo - spiega - mi baso anche per affermare seriamente la posizione della Chiesa contro la pena di morte".

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