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lunedì 4 gennaio 2016

Marazziti: "Condanne a morte saudite inaccettabili. Rafforzano il terrorismo e l'instabilità"

AskaNews
"La pena di morte per gli oppositori politici è sbagliata come tutte le condanne a morte, perché aggiunge a qualunque crimine, vero o presunto, una quantità inaccettabile di orrore e accresce il rancore".
Lo ha dichiarato in una nota Mario Marazziti (Pi-Cd), presidente della commissione Affari sociali della Camera, commentando l'esecuzione dell'imam sciita Nimr al Nimr e altre decine di condannati a morte. 
"Nel caso dell'esecuzione del leader religioso iraniano - ha proseguito l'esponente centrista - è difficile non pensare che si tratta di una pratica che rischia di innescare conflitti quando bisogna mettere fine alla guerra sciiti-sunniti che sta devastando il Medio Oriente e la penisola arabica, fino allo Yemen". "La guerra siro-irakena, i milioni di profughi, la sfida di Daesh e del Califfato alla comunità internazionale e alle stesse leadership arabe non hanno bisogno di questo pericoloso esercizio della forza in nome della cosiddetta 'lotta al terrorismo'"
ha continuato Marazziti che è anche co-fondatore della coalizione mondiale contro la pena di morte. 
"Queste esecuzioni - ha aggiunto - non hanno niente a che vedere con l'alleanza internazionale contro il terrorismo. L'Europa e gli alleati devono seriamente chiedere un cambio di rotta o prendere atto di lontananze troppo profonde per lasciare i rapporti di amicizia e di alleanza immutati. Il terrorismo ama la morte. Ne esce, purtroppo, rafforzato"
ha concluso Marazziti.

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