Pagine

mercoledì 6 maggio 2015

Libia: circa 7.000 i migranti ritenuti "clandestini" detenuti in carcere

Askanews
Circa settemila migranti che tentavano di raggiungere via mare l'Europa sono detenuti in Libia. Lo ha reso noto Mohammed Abdelsalam Al-Qoueiri, responsabile libico del dipartimento per la lotta all'immigrazione, che ha rivolto una richiesta di aiuto ai Paesi vicini ed europei. Questi migranti, per lo più provenienti dall'Africa, sono stati arrestati al largo della Libia o prima ancora di imbarcarsi e sono rinchiusi in 16 centri di detenzione nelle regioni di Tripoli, a Misurata e in altri settori ancora, tutti controllati dalle milizie islamiste.

Il dipartimento fa capo al governo parallelo che si è insediato nella capitale libica e che risponde a una coalizione di milizie filo-islamiche denominata Fajr Libya.

"Nei centri sono rinchiusi fino a 7.000 migranti, cui viene dato cibo, materassi e cure mediche", ha detto il responsabile, senza precisare però da quanto tempo sono rinchiusi nei centri. Qoueiri ha spiegato che nel 2014 i migranti fermati venivano immediatamente rinviati nei loro paesi di origine, ma quest'anno il suo governo, non riconosciuto dalla comunità internazionale, non riesce a trovare aerei per trasportarli. Nel 2014 "25.251 migranti sono stati rimandati a casa, ma dall'inizio di quest'anno solo 1.615". Secondo stime delle Nazioni Unite, più di 110.000 migranti hanno raggiunto la Libia nel 2014.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.