Pagine

mercoledì 8 aprile 2015

Kuwait: 2 anni di carcere per Ayyad Al Harbi, il giornalista che offese l'emiro Al-Sabah

Globalist
Al Harbi, giornalista ventenne del portale Sabr, era stato arrestato a maggio per aver twittato sul suo profilo, alcuni versi del poeta iracheno Ahmad Mattar.


Ayyad Al Harbi
Finisce con la conferma della condanna a due anni di reclusione il caso giudiziario di Ayyad Al Harbi, riconosciuto colpevole in via definitiva dalla Corte Suprema del Kuwait di aver offeso l'emiro Sabah Al-Ahmad Al-Sabah. 

Al Harbi, giornalista ventenne del portale Sabr, era stato arrestato a maggio per aver twittato sul suo profilo, che conta circa 13.000 seguaci, alcuni versi del poeta iracheno Ahmad Mattar.

I versi, apertamente critici verso le dittature, è stato interpretato dalle autorità kuwaitiane come come un chiaro riferimento alle politiche dei leader arabi e dell'emiro Al-Sabah in particolare. Critiche alla prima autorità della monarchia sono perseguibili per legge fino a cinque anni nell'emirato petrolifero. 


Il Kuwait guarda con attenzione, e severità, ai social network. Negli ultimi mesi sono stati arrestati anche satiristi, blogger, attivisti per aver condiviso on line contenuti non graditi o ritenuti offensivi e minacciosi nei confronti del governo e della famiglia reale. 

A giorni è atteso l'appello alla Corte suprema dell'ex parlamentare Musallam Al-Barrak, reo di aver insultato l'emiro durante una manifestazione del 2012 e già condannato a due anni di carcere in primo e secondo grado.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.