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lunedì 13 aprile 2015

Immigrazione: appello UNHCR, rafforzare soccorso in mare. Numero morti potrebbe aumentare. Elogi all'Italia

ANSAmed
Roma - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) esprime profondo dolore per l'ennesima tragedia nel Mediterraneo che ha causato la morte di almeno 9 persone, un numero ancora provvisorio e che potrebbe salire ulteriormente. 

L'Unhcr elogia l'impegno dimostrato dalle autorità italiane, che durante gli ultimi tre giorni hanno soccorso 5,500 migranti e rifugiati in mare, tuttavia rinnova l'appello urgente affinché il soccorso in mare venga rafforzato e diventi di gestione europea.
I morti nel Mediterraneo dall'inizio del 2015, sottolinea l'Unhcr, sono già ben oltre 500, un numero trenta volte più alto rispetto allo stesso periodo del 2014.
Questi dati, secondo l'agenzia delle Nazioni Unite, dimostrano che le attuali forze in campo non sono sufficienti ad affrontare i flussi attuali e che senza adeguate operazioni di monitoraggio, ricerca e soccorso in mare è inevitabile che molte altre persone perderanno la vita nel tentativo di raggiungere la salvezza in Europa.
L'Unhcr incoraggia infine ad aumentare gli sforzi per garantire alternative legali e sicure per coloro che fuggono da conflitti e persecuzioni, in modo che queste persone non siano costrette a intraprendere pericolose traversate via mare.

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