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lunedì 3 novembre 2014

Immigrazione - Marocco aumenta le pressione nell'enclave spagnola di Melilla. 200 migranti assaltano le barriere

ANSAmed
Madrid - Un nuovo assalto alla frontiera dell'enclave spagnola di Melilla in Marocco è stato tentato il 31 ottobre da circa 200 migranti di origini subsahariane, una trentina dei quali sono rimasti per due ore in bilico sulla rete di protezione frontaliera, prima di scendere ed essere allontanati dalle forze di sicurezza. Il nuovo tentativo di scavalcamento della doppia barriera metallica di protezione è avvenuto fra le zone di Beni Enzar e il Barrio Chino, informano fonti di polizia.

Un imponente dispiegamento di agenti spagnoli e marocchini sorveglia i due lati della frontiera, mentre è stata chiusa al traffico per motivi di sicurezza la circumvallazione di Melilla, che corre lungo il perimetro frontaliero. 

Dopo un mese di settembre relativamente tranquillo, la pressione migratoria sull'enclave spagnola è tornata a crescere a ottobre, con continui assalti alla doppia barriera di protezione. Dall'inizio dell'anno, circa 4.000 migranti sono riusciti a entrare nella città autonoma, dove il Centro di soggiorno temporaneo per clandestini rischia il collasso, con 1.300 persone ospitate, oltre il triplo della capacità.

Nell'ultimo decennio 28.000 migranti sono riusciti a passare nelle enclavi spagnole di Ceuta e Melilla, secondo fonti del ministero spagnolo degli interni, nonostante i 140 milioni di euro investiti per rafforzare le barriere frontaliere con il Marocco.

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