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mercoledì 29 ottobre 2014

Cina: Pechino riduce numero reati punibili con pena capitale... ne rimangono sempre 55

Adnkronos
Nella lista ne rimangono sempre 55, anche crimini non violenti come corruzione e traffico droga. La Cina riduce il numero dei reati punibili con la pena di morte. Una commissione del Congresso nazionale popolare, ha valutato la proposta presentata oggi dal governo di togliere dalla lunga lista di reati, molti dei quali non di sangue, che prevedono la pena capitale per nove reati, tra i quali traffico di armi, falsificazione di denaro e sfruttamento della prostituzione. 


Una volta che la proposta diventerà legge, le eventuali sentenze capitali di detenuti condannati per uno di questi nove reati saranno commutate in ergastoli.

Non è la prima volta che la Cina riduce il numero dei reati capitali: negli anni scorsi ne aveva abolito altri 13, senza che vi fossero "effetti negativi per la sicurezza pubblica", ha affermato alla Xinhua, l'agenzia ufficiale cinese, Li Shishi, consigliere legale del governo che sottolinea anche come l'opinione pubblica abbia sostenuto questi cambiamenti.

In Cina rimangono comunque ben 55 reati punibili con la pena di morte, compreso il traffico di droga, gravi atti di corruzione ed altri crimini non violenti. Il numero delle esecuzioni nel paese, che si ritiene sia il più alto nel mondo, è un segreto di stato, ma in alcuni casi, più importanti, vengono riportate dalla stampa. Come nel caso delle recenti esecuzioni di detenuti condannati per terrorismo nella regione a maggioranza uigura dello Xinjang.

Le associazioni per i diritti umani ritengono che in Cina lo scorso anno vi siano state più esecuzioni di quelle avvenute in tutto il resto del mondo, nonostante che il governo abbia affermato di aver limitato il ricorso alla pena di morte dopo l'introduzione dell'appello obbligatorio di fronte alla Corte Suprema per ogni condanna.

La Dui Hua Foundation, organizzazione che ha base negli Stati Uniti, ritiene che nel 2013 siano state mandate a morte 2.400 persone e che anche quest'anno verrà raggiunta una cifra simile, proprio per l'aumento delle condanne e delle esecuzioni per terrorismo.

"La diminuzione annuale del numero delle esecuzioni in Cina che si registra da qualche tempo, probabilmente verrà bloccata nel 2014 a causa dell'aumento delle condanne per terrorismo nello Xinjiang e per corruzione in tutto il paese", affermano dall'associazione che ricorda come nel 2002 furono 12mila le esecuzioni e nel 2007 furono 6.500.

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