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lunedì 31 marzo 2014

Africa - Pena di morte - Aspetti positivi e altri allarmanti. 90% esecuzioni in 3 paesi: Nigeria, Sudan e Somalia

Atlas
Evidenzia aspetti positivi ed altri piuttosto allarmanti, il nuovo rapporto diffuso da Amnesty International sulla diffusione della pena di morte nei paesi dell’Africa.

Anche se sono ormai due terzi i paesi del continente dove la pena capitale è stata ufficialmente rimossa dalle legislazioni nazionali (37 paesi su 54) e nel 2013 anno sono rimasti come l’anno precedente sempre soltanto cinque quelli dove sono state eseguite le esecuzioni, Amnesty International sottolinea come il numero delle esecuzioni in Africa sub-sahariana sia cresciuto del 50% passando da 41 a 64.

Il 90% delle condanne a morte è stato eseguito in soli tre paesi, Nigeria, Sudan e Somalia, dove inoltre sono stati registrati anche i due terzi di tutte le pene capitali comminate dai tribunali registrate dall’organizzazione internazionale in Africa.

Preoccupante, secondo Amnesty International, è la tendenza registrata in Nigeria, dove sono riprese le esecuzioni dopo una sospensione che durava dal 2006 (quattro lo scorso anno) e sono drasticamente aumentate le condanne (ben 141).

La maggior parte delle condanne sono state eseguite in Somalia con 34 esecuzioni capitali, 19 delle quali nella regione semi-autonoma del Puntland. Quasu tutte le condanne a morte eseguite in Somalia e Puntland sono state contro presunti membri del gruppo radicale islamico di al-Shabaab.

In Sudan sono state invece 21 le condanne a morte eseguite, mentre altre quattro sono state registrate in Sud Sudan ed una in Botswana.

di Michele Vollaro

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