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martedì 5 novembre 2013

Regno Unito - Il carcere non deve separare mamme e figli

West
In Inghilterra, dal 2014, le detenute che hanno figli sconteranno la pena vicino casa. 


È questo il fulcro del piano annunciato dal Governo d’Oltremanica per far fronte alle esigenze delle mamme finite dietro le sbarre. 

Separare a lungo le genitrici dai figli – si legge nel report –può allentare il naturale legame tra loro, deresponsabilizzando la madre da un lato e annullando il suo ruolo centrale agli occhi del bambino, dall’altro. Situazione che accentua la perdita di contatto con la realtà, con conseguente aumento del tasso di recidiva. 

Per evitare che tutto ciò accada, il Ministero della Giustizia ha messo in piedi una riforma che mira a trasformare i 12 penitenziari femminili distribuiti sul territorio britannico in “prigioni di reinsediamento”, con due obiettivi precisi: 

1) spostare le detenute nelle carceri in prossimità degli agglomerati urbanie costruirne delle nuove. In modo da facilitare e intensificare i contatti con i propri familiari. Sia sottoforma di visite personali che di telefonate e email ; 

2) inserire le donne in un programma extra di riabilitazione psicologica della durata di 12 mesi a partire dalla scarcerazione. Tenuto conto del fatto che il 49% soffre di disturbi mentali di diversa gravità, dovuti nella stragrande maggioranza dei casi a violenza sessuale subita nell’infanzia.

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