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sabato 25 maggio 2013

Obama atteso discorso sulla sicurezza: Guantánamo deve essere chiuso, ripresa del trasferimento dei detenuti in Yemen

ANSA
Nel suo discorso sulla sicurezza nazionale pronunciato ieri davanti alla platea della National Defense University di Washington, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha difeso la sua idea di lotta al terrorismo, esposto le nuove linee guida per l’uso dei droni e ribadito il suo impegno per risolvere il problema della prigione di Guantánamo - dove due terzi dei 166 prigionieri sono in sciopero della fame da mesi - attraverso il trasferimento dei prigionieri in Yemen

Per Obama l’America è a un bivio: deve superare le politiche e le tattiche usate a partire dall’11 settembre, basate sulle idee di un conflitto senza confini e di una guerra perpetua, tutte capaci di rivelarsi autolesioniste. “Dobbiamo definire la natura e la portata di questa lotta, altrimenti sarà destinata lei a definire noi”, ha detto il presidente degli Stati Uniti, facendo riferimento anche a quelle tattiche interrogatorie che hanno compromesso i valori degli Stati Uniti. 

Obama ha poi difeso la sua guerra al terrorismo, fatta con l’utilizzo dei droni: “I miliziani di al Qaeda passano più tempo a pensare a come difendersi da noi” ha detto Obama, “anche se la nostra operazione in Pakistan contro Osama Bin Laden non può essere la norma”. Per questo, spiega Obama, il Presidente ha firmato una nuova direttiva che codifica le linee guida per l’utilizzo dei droni. Potranno essere utilizzati solo per prevenire attacchi imminenti, quando la cattura di un sospetto non è praticabile e se c’è una “quasi certezza” che non vengano coinvolti civili. Regole e criteri che, si precisa, valgono anche contro quei cittadini americani che si sono arruolati nei gruppi terroristici o combattono per loro. Obama ha poi ribadito che il carcere di Guantánamo deve essere chiuso; su questa strada intanto verrà ripreso il trasferimento dei detenuti verso lo Yemen; una procedura per cui bisognerà comunque analizzare caso per caso e per la quale Obama nominerà nuovi supervisori dal Dipartimento di Stato e dal Pentagono.

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